Torino, mille idee per una visita sempre diversa

Duemila anni di storia hanno lasciato a beneficio del turista appassionato o al semplice curioso innumerevoli testimonianze d’arte, che possiamo oggi ammirare in suggestivi scenari all’aperto o in ricche collezioni all’interno dei numerosi musei.

Non possiamo non partire dall’edificio simbolo di Torino: la Mole Antonelliana, ardito capolavoro d’architettura di fine ‘800, al tempo il più alto edificio d’Europa interamente costruito in muratura. Sempre risalente a fine ‘800 ma richiamante atmosfere d’altri tempi, il pittoresco Borgo Medievale vi affascinerà, specchiandosi sulle placide acque del fiume Po all’interno del Parco del Valentino, ideale per rilassanti passeggiate tra giardini rigogliosi e all’ombra di alberi secolari.

Protagonista della storia di Torino per quasi un millennio, la dinastia dei Savoia, tra le più longeve al mondo, è stata non solo al centro delle vicende politiche e militari culminate con l’unità d’Italia ma è stata anche promotrice di un raffinato gusto per l’arte e la cultura. E’ a questa dinastia che si deve gran parte dei tesori che Torino possiede.

A cominciare dalla "Corona di Delizie", teatro della vita e del potere di casa Savoia, un insieme di residenze reali che abbracciano la città e costituiscono un unicum a livello europeo, riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997: Palazzo Reale, Palazzo Madama, Palazzo Carignano, Castello del Valentino, Villa della Regina, Reggia di Venaria Reale, Palazzina di Caccia di Stupinigi, Castello di Moncalieri, Castello di Rivoli, Borgo Castello nel parco della Mandria, oltre ad altri castelli e residenze nei dintorni di Torino. E proseguendo con i numerosi e ricchi musei: il Museo Civico d’Arte Antica a Palazzo Madama, l’Armeria Reale a Palazzo Reale, la Galleria Sabauda, prestigiosa collezione d’arte italiana e fiamminga, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano a Palazzo Carignano.

E come non citare quei musei, testimoni del passato e della tradizione ma anche del progresso e del “saper fare” della città, senza eguali nel panorama italiano e ai vertici a livello internazionale? Il Museo Egizio, primo al mondo per fondazione e ancora oggi secondo per importanza solo a quello del Cairo, il Museo Nazionale del Cinema, nella spettacolare ambientazione della Mole Antonelliana (la “settima arte” in Italia nacque proprio a Torino a inizio Novecento), il MAUTO-Museo Nazionale dell’Automobile, testimonanza della vocazione industriale della città narrata attraverso la storia dell’auto e dei costumi ad essa legati, il MAO-Museo d’Arte Orientale, che custodisce una delle più importanti collezioni di arte asiatica in Italia e in Europa, il Museo Nazionale della Montagna, dalla cui terrazza si ammira un ampio panorama sulla città e sull’arco alpino.

Per gli appassionati dell’arte di oggi e di domani, ma anche per coloro che desiderano avvicinarsi curiosi ai nuovi linguaggi artistici internazionali, Torino propone la GAM-Galleria di Arte Moderna e Contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la Fondazione Merz, la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, il Museo d’Arte Contemporanea al Castello di Rivoli. Ma sarà sorprendente anche scoprire il volto contemporaneo della città semplicemente durante un tour in bus o a piedi, come in un museo a cielo aperto con opere di artisti di fama internazionale e avveniristiche architetture urbane: la "Spina" centrale, nuove aree urbane ottenute grazie all'interramento dell'asse ferroviario e alla riconversione di antichi complessi industriali, l'Igloo di Mario Merz, l’Arte Povera di Giuseppe Penone, il grattacielo Intesa-Sanpaolo progettato da Renzo Piano, il Lingotto, ex stabilimento Fiat riconvertito da Renzo Piano in grandioso polo multifunzionale, l’imponente Arco Olimpico ... e molto altro ancora, in spazi in continua trasformazione!

Torino è una città ospitale: la sensibilità all’accoglienza affonda le sue radici nel lontano Medioevo, quando la città era tappa di sosta per i pellegrini che percorrevano la via Francigena che, dai passi alpini del Monginevro, del Moncenisio e del Gran San Bernardo, conduceva a Roma e a Gerusalemme.

Religione e spiritualità si possono cogliere intensamente ancora ai giorni nostri, grazie ai numerosi edifici di culto disseminati per tutta la città e la sua provincia: il rinascimentale Duomo di San Giovanni, che custodisce la Sindone, il sacro lenzuolo di lino che secondo la tradizione cristiana avvolse il corpo di Cristo nel sepolcro; autentici gioielli dell’architettura barocca, come la chiesa di San Lorenzo, con l’ardita cupola del Guarini, le chiese “gemelle” di San Carlo e Santa Cristina in Piazza San Carlo, la chiesa del Corpus Domini consacrata al miracolo del Santissimo Sacramento del 1453; il santuario della Consolata che, con la neoclassica basilica di Maria Ausiliatrice fondata da Don Bosco, è protagonista della devozione popolare; la chiesa di San Filippo Neri, l’edificio di culto più grande della città; il tempio della Gran Madre di Dio, che veglia imponente e misteriosa sulla vasta piazza Vittorio Veneto che la fronteggia sulla sponda opposta del fiume Po. Al centro di un’area interessata da un avveniristico programma di riqualificazione urbanistica è sorta la moderna e originale chiesa del Santo Volto, un “fiore meccanico” evocativo dell’antica destinazione industriale dell’area, secondo la definizione data da Mario Botta, l’architetto svizzero che l’ha progettata. Sulla collina torinese domina la città uno dei capolavori di Juvarra, la basilica di Superga, nella cui cripta sono custoditi i monumentali sepolcri dei re sabaudi.

La vocazione spirituale di Torino e dell’intera regione non è fatta solo di luoghi ma anche e soprattutto di persone. Le opere di assistenza e carità dei Santi Sociali ottocenteschi hanno lasciato ricordi e testimonianze che hanno segnato la storia della comunità torinese e dell’intera Chiesa: i santi Giovanni Bosco, Giuseppe Benedetto Cottolengo, Giuseppe Cafasso, Leonardo Murialdo e i beati Francesco Faà di Bruno, Pier Giorgio Frassati, Giuseppe Allamano e Giulia Falletti di Barolo.

Per coloro che amano fantasticare, Torino offre infinite suggestioni mistiche: “città magica”, “città del mistero”, “città del diavolo” sono alcune delle definizioni che sono state associate a Torino. Per quanto si tratti di fantasie e leggende, c’è sempre qualcosa di vero all’origine delle dicerie: una tradizione, una vicenda storica, un racconto letterario, una interpretazione errata, una coincidenza. E quanti personaggi, tra loro diversissimi, sono passati per Torino: Nostradamus, Erasmo da Rotterdam, Casanova, Mozart, Rousseau, Nietzsche, la Santa Inquisizione, la Massoneria e, nei dintorni, perfino i Templari!

Una visita a Torino, per dirsi completa e appagante, non può limitarsi alle pur importanti opere d’arte ma deve estendersi anche ai piaceri della buona tavola, di lunga e genuina tradizione: antipasti da accompagnare ai celebri grissini torinesi, primi piatti tra cui primeggiano agnolotti e tajarin, secondi piatti originali, quali il fritto misto, incredibile coesione di ingredienti dolci e salati, la bagna cauda, in cui intingere vari tipi di verdure crude, il bollito misto, accompagnato da gustose salse come il bagnet verd; l’ampia varietà di salumi e formaggi di produzione artigianale e di alta qualità, provenienti dalle valli alpine della provincia. Il tutto, naturalmente, innaffiato dai grandi vini rossi e bianchi della provincia.

Passeggiando sotto gli eleganti portici del centro sarete certamente attratti dalle vetrine delle pasticcerie e dei caffè storici, con i loro cioccolatini tra cui gli originali gianduiotti e cremini, torte, bignè e le imperdibili bevande calde come il bicerin, lo zabaione e la cioccolata in tazza (le prime fave di cacao furono portate in Piemonte addirittura a metà ‘500 da Emanuele Filiberto di Savoia!). Oppure, per un piacere rinfrescante potrete gustare uno squisito gelato artigianale di alta qualità, tra cui il famoso Pinguino, il primo gelato ricoperto su stecco al mondo, inventato a Torino nel 1937.

Infine, per concludere una piacevole passeggiata pomeridiana e pregustare la vera e propria cena, non potrete rinunciare al rito dell’aperitivo, con un cocktail a base di vermouth, inventato a Torino a fine '700 da Antonio Benedetto Carpano e oggi diffuso in tutto il mondo.



La provincia di Torino, un territorio tutto da scoprire

Piccole città d’arte, dolci colline, laghi cristallini, la corona delle Alpi, verdi vallate, tradizioni millenarie: la provincia di Torino regala esperienze straordinarie, con superbe testimonianze del passato, il piacere della buona tavola e il gusto dei grandi vini grazie a tradizioni enogastronomiche uniche.

A pochi chilometri da Torino avrete a disposizione un vasto e variegato patrimonio di arte e cultura, fatto di parchi naturali, borghi storici, siti archeologici, abbazie, santuari, castelli, residenze nobiliari, ecomusei, fortificazioni, strade militari o di pellegrinaggio, tutto facilmente raggiungibile lungo itinerari panoramici o immersi nella natura, in un territorio caratterizzato da paesaggi diversi tra loro, dalle pianure alle colline, ai maestosi scenari montani.

Riscoprite le atmosfere d'altri tempi e il sapore di tradizioni millenarie con magnifiche escursioni in giornata. Ecco solo alcune delle numerose opportunità:

  • Alta e Bassa Valle di Susa: Sacra di San Michele, Precettoria di S. Antonio di Ranverso, Susa romana e medievale, Avigliana e i suoi laghi, Bardonecchia e i siti delle Olimpiadi Invernali 2006
  • Le fortezze militari alpine: Exilles, Fenestrelle, Bramafam
  • Canavese: Ivrea, Abbazia di Fruttuaria, Castello di Agliè, Castello di Masino, Riserva Naturale del Sacro Monte di Belmonte
  • Chieri e Pessione con il Museo Martini di Storia dell'Enologia
  • Valli di Lanzo

Abbiamo tralasciato qualcosa? Quasi certamente ... dato che i tesori sono così numerosi e talvolta nascosti! Ma scoprirli lungo il cammino, durante una escursione attraverso splendidi paesaggi, sarà una indimenticabile sorpresa!